lunedì 29 ottobre 2012

QUESTIONE DI STILE!!!

Come al solito siamo in un periodo di bufera per il calcio italiano e, come sempre, sotto accusa sono gli arbitri. Premetto che sono un grande appassionato di calcio e che da un po' di tempo a questa parte sto avendo davvero la nausea per uno sport fantastico ma ormai rovinato dall'uomo, come tante altre cose nel mondo.

La rovina però non sono gli arbitri che, a mio avviso, sono preparatissimi e, concedetemi, possono sbagliare perché i centimetri a occhio nudo e a distanza di 30 metri è difficile valutarli. Poi ci sono i casi più eclatanti ma non sono questi gli argomenti di questo post.

I problemi nel calcio ormai sono sotto gli occhi di tutti, milioni e milioni di euro che fanno da padroni in uno sport che dovrebbe avere come protagonisti: lealtà, agonismo e spettacolo. Anche il tifo
dovrebbe essere uno dei protagonisti ma ormai, per colpa di pochi, anche questo è rovinato e conviene spesso stare a casa per non rischiare di lasciarci la pelle. Un altro problema che voglio sottolineare è che gli arbitri non vengono assolutamente aiutati dai giocatori anzi, questi ultimi non pensano ad altro che ad ingannarli e a portare avanti i propri interessi che per loro sono più importanti.

Questo per me non è sport, non è spettacolo...

Proprio ieri sono stato a vedere, per la prima volta, una partita di pallavolo femminile di serie A1. Già da fuori il palazzetto senti che c'è un'aria diversa, in una parola la definirei FRESCA. Tante persone che non vedono l'ora di far parte dell'evento che sta per cominciare. Tante famiglie, tanti ragazzi. Proprio veniva la voglia di entrare e di godersi lo spettacolo. Partita stupenda, purtroppo a senso unico per la squadra ospite. 3 sono state le cose che più mi hanno fatto piacere vedere e che mi hanno fatto pensare che la maggior parte degli italiani stanno a litigare per qualcosa che non ne vale spesso la pena:
  1. Grande spettacolo in campo.
  2. Tifo caloroso e accogliente (erano presenti alcuni tifosi ospiti): non ho mai sentito durante la partita un coro di sfottò per gli avversari, si gridava e si incitava solo la propria squadra.
  3. Durante un'azione molto veloce c'è stato un tocco di una giocatrice quasi impercettibile e ovviamente l'arbitro ha avuto un attimo di esitazione. La giocatrice senza pensarci due volte alza la mano e ammette il tocco facendo alzare dagli spalti un applauso anche per lei.
Che dire non c'è paragone su molti aspetti...è proprio una questione di stile!!!

Purtroppo la pallavolo, in Italia, non ha la visibilità del calcio o del basket ma spero che un giorno possa trovare lo spazio che si merita.

DR

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